Giorgiana Masi, Medici: in piazza con persone libere, Marino culturalmente devastante

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“Nel giorno del ricordo di Giorgiana Masi, Roma ha lanciato il suo grido di libertà contro l’oscurantismo cattolico”. E’ quanto dichiara Sandro Medici, candidato sindaco di Repubblica Romana, Sinistra per Roma e Roma Pirata. “In questo senso trovo stupefacente e culturalmente devastante che il senatore Marino definisca giusta una manifestazione di legionari dell’integralismo clericale”.

“Nonostante i divieti il corteo ha raggiunto il luogo dove Giorgiana venne ucciso di maggio, sfilando per le strade del centro”. “E’ stata una dimostrazione – continua Medici – di quella consapevolezza politica che rifiuta ogni forma di discriminazione e rivendica diritti di libertà e di autodeterminazione”.

“La manifestazione di oggi è un altro dei tanti sintomi che segnalano il grande desiderio di rinnovamento che si sta sviluppando a Roma – conclude il candidato sindaco – soprattutto grazie alle tante soggettività indipendenti, le uniche che stanno arricchendo una campagna elettorale scadente, ma dai risvolti inquietanti”.

Repubblica Romana III Municipio, Medici: "No a confronto con CPI in sala dedicata a partigiano"

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"Come Repubblica Romana abbiamo deciso stamattina di non partecipare ad un dibattito tra i candidati presidente del III municipio per la presenza di Alberto Palladino, noto esponente di estrema destra rappresentante di CasaPound, condannato tra l'altro in primo grado per un'aggressione". Lo afferma Sandro Medici, candidato sindaco delle liste Repubblica Romana, Sinistra per Roma, Roma Pirata e Liberare Roma, che esprime "pieno sostegno" alla mobilitazione della Rete antifascista di Montesacro che già ieri sera aveva deciso di presidiare la sala municipale intitolata a Ferdinando Agnini, studente antifascista partigiano ucciso alle Fosse Ardeatine, nella quale originariamente si sarebbe dovuto svolgere il confronto.

Tutela diritti animali, Medici sottoscrive gli otto punti degli Animalisti Italiani

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“La tutela dei diritti degli animali è un tratto di civiltà fondamentale. Del resto nel programma della mia lista Repubblica Romana è specificato come la Capitale debba essere dichiarata città libera dalla vivisezione e da qualunque forma di maltrattamento degli animali. Quindi non posso che sottoscrivere gli otto punti degli Animalisti Italiani”. Così Sandro Medici, candidato sindaco di Roma, risponde all’associazione Animalisti Italiani che aveva chiesto agli aspiranti primi cittadini di schierarsi su alcuni punti programmatici: dalla rapida sostituzione delle botticelle al rigoroso controllo dei canili comunali passando per l’istituzione dell’Ufficio diritti animali. Otto punti, in totale. “Inoltre - conclude Medici - a Roma dovrebbe essere bandito l’uso di qualsiasi animale dai circhi”

La fabbrica dei sogni. Riconsegnati ai cittadini del X municipio i locali abbandonati

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Con un’ordinanza il X Municipio ha stamattina consegnato a circa 50 realtà associative e imprenditoriali la gran parte dei locali di proprietà comunale per decenni lasciati nell’abbandono e nel degrado in via Vignali. L’ordinanza prevede la custodia di questi spazi e la possibilità di utilizzarli per svolgere servizi, attività sociali e culturali, e piccole attività economiche in particolare artigianali e mercatali.

Sgomberi, Medici: basta esibizioni di macelleria sociale, alloggi vuoti a chi ne ha bisogno

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"La logica politica e il senso umanitario consiglierebbero di non offrire queste rappresentazioni muscolari contro la povera gente. E invece in coincidenza del varo del nuovo governo con la smaniosa complicità del sindaco Alemanno oggi si è consumato un violento sgombero in uno dei palazzi occupati il 6 aprile scorso". E' quanto afferma in una nota Sandro Medici, candidato sindaco della Repubblica Romana, in merito alla notizia dell'avvenuto sgombero dello stabile in zona Tor Tre Teste occupato dalle famiglie in emergenza abitativa.

Bologna riguarda l'Italia

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I candidati sindaci alle prossime elezioni comunali delle seguenti città:

Roma, Pisa, Siena, Brescia, Ancona e Messina – insieme alle liste di cittadinanza attiva che li sostengono, rispettivamente:

Sandro Medici con la Repubblica Romana, Ciccio Auletta con “Una città in Comune”, Laura Vigni con “Sinistra per Siena”, Giovanna Giacopini con “Brescia solidale e Libertaria per i Beni Comuni”, Stefano Crispiani con "ABC: Ancona Bene Comune", Renato Accorinti con “Cambiamo Messina dal basso” hanno aderito all’appello “Bologna riguarda l’Italia” lanciato dal Nuovo comitato art. 33 a sostegno del referendum contro il finanziamento alle scuole d’infanzia private paritarie, e dichiarano quanto segue:

Il referendum di Bologna ci riguarda direttamente perché lo spostamento dei fondi a sostegno delle scuole d’infanzia private nei nostri Comuni è cresciuto in modo esponenziale mentre le scuole pubbliche continuano ad essere insufficienti. Sono tanti i bambini esclusi, e tante le famiglie costrette a pagare per una scuola che dal 1968 è per legge scuola statale, mentre già dal ’71 è prevista l’erogazione di fondi ai Comuni per la loro costruzione. Questo non avviene, costringendo le famiglie a pagare rette salatissime, o a dover rinunciare per l’impossibilità di sopportare la spesa. Nel caso di Bologna poi, forse ancor più che in altre città, la violenza è duplice, perché il 96 per cento delle scuole private paritarie è cattolica, e ciò impone a molte famiglie una scelta senza alternative sull’educazione confessionale per i loro figli.

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