Sandro Medici si candida al Campidoglio. Nasce la "Repubblica Romana"
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- Pubblicato Domenica, 24 Marzo 2013 07:43
LIBERA TV: il video della Conferenza stampa
Sandro Medici conferma la sua candidatura alle elezioni amministrative di Roma capitale. E, dal Teatro Ambra di Garbatella, parte ufficialmente la sua corsa per il Campidoglio. Nel corso di una partecipata conferenza stampa, Medici ha presentato il simbolo elettorale e la sua lista civica che si chiamerà "Repubblica Romana": "Una lista aperta, di cittadinanza, che sarà composta per il 50 per cento da donne e per l'altra metà da uomini, con criteri di selezione trasparenti, e lo stesso avverrà in ogni municipio di Roma, anche nella scelta degli aspiranti minisindaci - ha spiegato - E stiamo anche pensando di istituire una nuova figura, quella della co-sindaca, che mi affianchi nel lavoro".
Ma la Repubblica Romana, oltre al chiaro riferimento a esperienze storiche della città, è anche "la risposta al bisogno di riappropriazione della funzione pubblica da parte dei cittadini" ha aggiunto il presidente del X Municipio. Svelato il programma elettorale per il governo della città costruito attraverso tavoli tematici, assemblee pubbliche, discussioni online su liquid feedback.
Dieci le idee principali, che rappresentano anche i primi 10 articoli costituenti della Repubblica Romana: dal diritto all'abitare (blocco degli sfratti, requisizione degli stabili sfitti per giovani e famiglie in difficoltà) al trasporto pubblico e alla mobilità alternativa (mezzi pubblici gratuiti, città a misura di pedoni e ciclisti), dalla tutela ambientale attraverso lo stop alle concessioni edilizie speculative e alle grandi opere alla lotta alla precarietà e al lavoro nero a partire dal Comune di Roma, dalla difesa dei beni comuni e la ripubblicizzazione dell'acqua alle strategie per la riduzione e il riciclo dei rifiuti, da un modello di sviluppo economico alternativo (ecologico, solidale) ai diritti civili (coppie di fatto, testamento biologico, cittadinanza simbolica ai figli di immigrati nati a Roma), dal sostegno alla cultura (sazi di produzione indipendente, patrimonio artistico, istruzione pubblica, nuove criteri di graduatoria per i nidi) all'audit pubblico sul bilancio di Roma fino al free software negli uffici capitolini.
E ancora la rivitalizzazione delle periferie con biblioteche, centri culturali, spazi per bambini o anziani, strutture sanitarie, scuole. Con lui giovani, attivisti, associazioni, comitati di donne e una lunga lista di cittadini e intellettuali che hanno sottoscritto l'appello "Roma può. Con Medici sindaco". Tra gli altri, Elio Germano, Massimo Carlotto, Domenico Starnone, Ilaria Cucchi, Sandro Portelli, Don Andrea Gallo, Carla Ravaioli, Marco Revelli, Guido Viale, Paul Ginsborg e Vauro Senesi, presente sul palco dell'Ambra. "Medici non l'ho conosciuto su Youtube - ha scherzato il vignettista - non era un candidato virtuale. E' un uomo di sinistra con una storia che ha difeso e affermato, anche nell'amministrazione del X Municipio, i valori dell'antifascismo, della solidarietà, della difesa degli ultimi. Non bastano brave persone per amministrare questa città, servono figure che racchiudano in sé valori umani e valori politici. E Sandro Medici ha queste caratteristiche". "Roma ha bisogno di un generalizzato lavoro di manutenzione e di cura, reinvestendo in servizi sociali e culturali il denaro sperperato in opere inutili gestite spesso in modo clientelare e dietro a cui si cela l'odore della criminalità" ha detto Medici, che si è poi commosso nel ricordare la figura di Renato Nicolini. "Dobbiamo tornare a sorridere, ritrovare la politica del piacere, riallacciare relazioni umane, tornare a conoscerci, a stare insieme".